AL VIA IL PROGETTO DI RIFUNZIONALIZZAZIONE DELLA SEDE DEL KCCP DI PALAZZOLO SULL’OGLIO

Parte il progetto che trasformerà la Rosta, base del club dal 1971, in un polo canoistico nazionale. L’iniziativa, nata alla partenza di Veronica Yoko Plebani per le Paralimpiadi di Rio, ha raccolto i fondi necessari per riqualificare il Kayak Club di Palazzolo sull’Oglio facendolo diventare polo di allenamento per atleti agonisti e atleti diversamente abili.

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Veronica Yoko Plebani ha coinvolto gli sponsor e ha raccolto contributi fino a 100 mila euro. I restanti 100 mila sono stati erogati da Fondazione Cariplo attraverso il bando “Fondi Emblematici” promosso dalla Fondazione Bresciana a sostegno delle attività di valorizzazione sul territorio. Water Circle nasce per massimizzare le potenzialità del Kayak Club di Palazzolo sull’Oglio – oggi composto semplicemente da “ufficio”, deposito canoe e tettoia – ridisegnandone gli ambiti esterni ed interni per renderlo perfettamente fruibile ad atleti agonisti e amatoriali, normodotati e diversamente abili.

Un centro all’avanguardia, un polo di riferimento, un luogo di richiamo e incontro per la comunità. Lo sport come terapia è uno dei leit-motiv dell’iniziativa ma anche uno dei mantra che accompagnano Veronica Yoko Plebani dall’inizio della sua avventura sportiva, dopo la malattia che l’ha colpita nel 2011, a seguito della quale è entrata a far parte dell’Associazione art4sport.

IL NOME

Il nome del progetto Water Circle è dedicato ai piccoli cambiamenti che sono in grado di avere grandi impatti sull’ambiente circostante. Come una goccia che, cadendo nell’acqua, genera un cerchio che si propaga verso l’esterno conservando la sua forma iniziale, allo stesso modo, un progetto di valorizzazione funzionale e architettonica può generare un eco positivo crescente, con valenza sociale e culturale dal territorio vicino e ben oltre.

IL KCCP

Il Kayak Canoa Club di Palazzolo sull’Oglio (KCCP) nasce più di 30 anni fa grazie all’iniziativa di Renato Teroni, campione italiano di canoa che attualmente ricopre il ruolo di presidente ed allenatore agonista. Il Club è affiliato alla Federazione Italiana Canoa e Kayak dal 1979. La località del resto ben si presta alla pratica del Kayak e della Canoa, con il fiume Oglio a fare da sfondo ad ogni allenamento. La sede del Club è infatti situata direttamente sulle sponde del fiume e, caso unico nel suo genere, anche a pochi passi dal centro storico cittadino, in un contesto ben servito ma al contempo a diretto contatto con la natura.

Ad oggi il KCCP è una realtà molto attiva in ambito sportivo sia a livello dilettantistico che a livello agonistico. Con i suoi n. 70 iscritti ospita presso la propria sede gli allenamenti sia degli sportivi cosiddetti “turisti/amatori” che praticano kayak e canoa nel tempo libero, sia degli atleti agonisti che partecipano a gare e competizioni a livello nazionale ed internazionale.

Tra gli atleti più famosi cresciuti nel KCCP ci sono Mathilde Rosa, Giacomo Bianchetti, Paolo Razzauti e Valentina Razzauti.

Il Progetto è nato per porre rimedio alle attuali carenze strutturali e di servizi del Club, in particolare:

• difficoltà di accesso per disabili;

• servizi igienici e spogliatoi inadeguati (sia per normodotati che per disabili).

A ciò si aggiunge la necessità emersa di razionalizzare gli spazi esistenti e ottimizzarne l’utilizzo, il tutto tenendo conto di una posizione privilegiata e ricca di potenzialità inespresse: il KCCP ha una sede direttamente affacciata sul fiume che lo rende il luogo ideale per diventare sede di raduni e potenziale campo di allenamento federale.

OBIETTIVI

Obiettivo primario del progetto è rendere la sede del KCCP un luogo fruibile da tutti (persone disabili e normodotate) in modo da favorire la pratica del kayak/canoa in un contesto di eccellenza rappresentato dal campo di allenamento del fiume Oglio. Water Circle vuole rendere il KCCP un punto di riferimento per la canoa e la paracanoa italiana, abbattendo le barriere architettoniche presenti e rendendo il percorso del fiume dedicato a tale attività campo federale. Il Club rifunzionalizzato sarà un mezzo di eccellenza per diffondere l’importanza della pratica sportiva tra i giovani come strumento per il superamento di ogni difficoltà.

  • Comunicare ai giovani che lo sport è uno strumento efficiente per il superamento di difficoltà esistenziali
  • Diffondere la cultura dello sport come strumento per affrontare e superare le difficoltà che la vita ti presenta
  • Regolamentare la pratica del kayak e della canoa sul tratto di fiume Oglio interessato dal progetto
  • Rendere in KCCP una realtà di eccellenza (all’interno della provincia bresciana e non solo) per lapratica del kayak/canoa e per la paracanoa
  • Promuovere all’esterno un punto di eccellenza della provincia bresciana
  • Creare (o incentivare) sinergie con l’amministrazione comunale di Palazzolo sull’Oglio
  • Eliminare le barriere architettoniche ad oggi presenti presso la sede del KCCP
  • Facilitare la pratica del kayak/canoa a persone disabili
  • Offrire occasioni di incontro e convivialità ai cittadini di Palazzolo sull’Oglio
  • Valorizzare ulteriormente il patrimonio architettonico/culturale cittadino
  • Favorire la pratica sportiva tra i giovani (indipendentemente dalla loro condizione)
  • Favorire lo sviluppo di una comunità solidale e coesa, legata dal valore del centro sportivo che rappresenterà un’eccellenza
  • Favorire la crescita personale dei giovani coinvolti nel progetto

BENEFICIARI

Il progetto è rivolto a tutte le persone presenti nella provincia di Brescia interessate alla pratica della canoa/kayak, disabili e normodotate.Water Circles intende focalizzarsi sulla promozione e la diffusione dello sport come strumento di empowerment per giovani disabili (fascia di età tra i 10 e i 20 anni) che, tramite la pratica del kayak/canoa, potranno superare le loro difficoltà quotidiane acquisendo maggiore fiducia in loro stessi e nelle loro capacità.

I beneficiari verranno raggiunti tramite un’intensa campagna di comunicazione grazie all’impegno dell’ambasciatrice del progetto, Veronica Yoko Plebani, che realizzerà incontri specifici presso le scuole della provincia.

L’AMBASCIATRICE VERONICA YOKO PLEBANI

Il KCCP e il fiume Oglio sono stati e continuano ad essere luoghi di riferimento e allenamenti di Veronica Yoko Plebani, Campionessa Europea 2014, Pluricampionessa italiana, Vincitrice della Coppa del mondo 2014 e 2015, Sesto posto alle Paralimpiadi di Rio de Janeiro nella canoa velocità 200m e ambasciatrice del progetto. Per Veronica lo sport – e nello specifico la possibilità di allenarsi nel kayak – è stato un importante elemento di sostegno fisico e psicologico durante il periodo di convalescenza conseguito a gravissimi problemi di salute. Nel 2011 infatti, all’età di 15 anni, la giovane è stata colpita da meningite batterica fulminante, un devastante attacco che ha lasciato segni profondi sul fisico di Veronica (tra i quali l’amputazione delle falangi delle dita di mani e piedi). In seguito alla malattia, sostenuta dalla famiglia, Veronica ha trovato nel KCCP e nel Kayak, letteralmente “una scusa per uscire di casa”, un facilitatore per aprirsi a nuove relazioni ed esperienze, un ambiente nel quale la sua “disabilità” non era presa in considerazione in quanto tale ma in quanto caratteristica che la rendeva la persona che era in quella determinata situazione. Grazie anche alla non comune forza di carattere, ad oggi Veronica è una ragazza indipendente, un’atleta e un esempio da seguire per ogni giovane che affronta grandi e piccoli problemi esistenziali. Veronica Yoko Plebani è anche uno dei volti di art4sport; associazione, fondata dai genitori di Bebe Vio, che permette ai ragazzi che hanno subito amputazioni di tornare a praticare lo sport attraverso il motto “Lo sport come terapia” e che inizialmente ha aiutato anche Veronica ad avvicinarsi al mondo dello sport.

IL CONTESTO

Palazzolo sull’Oglio è un comune della provincia di Brescia situato in zona strategica lungo l’asse della Autostrada A4. Disposta sulle due rive del fiume e quindi da sempre luogo di intensi traffici, la cittadina di Palazzolo sull’Oglio conserva la sua ricchezza di centro manifatturiero e di commerci nel settore tessile. Tra le attrattive ci sono il ponte romano del IV secolo, essenziale per i collegamenti di Brescia con Bergamo e Milano; la Rocca Magna, castello costruito tra i secoli IX e XII; la Torre del Popolo, la torre campanaria principale della città, alta 91 metri a sezione circolare, una delle più alte in Europa visibile pagaiando sul fiume e il Teatro sociale del 1870. In questo contesto, la sede del KCCP è situata in una posizione ottimale e lo stesso lavatoio rappresenta un elemento culturale raggiungibile anche da un accesso diverso.

IL FIUME OGLIO

Il fiume Oglio nasce dalla sorgente principale, alle pendici del Corno dei Tre Signori, dando origine al corso vero e proprio del fiume, che scorre per 80 chilometri in Val Camonica. L’Oglio confluisce nel Lago d’Iseo dal quale esce a Sarnico. Nel 1988 con legge regionale n. 18 del 16 aprile, è stato istituito il Parco regionale dell’Oglio Nord che governa il territorio perifluviale da Sarnico (BG) a Gabbioneta (CR) e interessa 34 Comuni nelle Province di Bergamo, Brescia e Cremona. Nel 1988 con legge Regionale n. 17 del 16 aprile, è stato istituito il Parco dell’Oglio Sud. L’alveo del fiume Oglio è caratterizzato da un andamento sinuoso a canale unico con alcuni meandri ben evidenti e con sponde spesso ripide al cui piede emergono d’estate estesi spiaggioni di sabbia. L’attuale assetto naturalistico del territorio del Parco è caratterizzato dal prevalere di aree naturali di diversità floristica e faunistica. In questo territorio, fortemente plasmato dall’opera dell’uomo, si ritrova un mosaico di ecosistemi a vario stadio evolutivo, rappresentativi dei paesaggi fluviali la cui conservazione attiva e interconnessione è promossa dal Consorzio di gestione. Il Parco Oglio Nord, dove si colloca Palazzolo, presenta ben 7 riserve naturali, tutte lungo il tratto centrale del fiume e al confine con il Parco Oglio Sud. Il fiume e il territorio circostante sono ricchi di rilevanti testimonianze storiche che rimandano alle epoche più significative e lontane: borghi, ville e castelli che costeggiano il corso e arricchiscono la bellezza paesaggistica, dando allo stesso tempo testimonianza del vissuto e della storia di queste località. Il territorio del Parco Oglio Nord è notevole anche per chi è interessato all’arte sacra e agli itinerari di fede, grazie alle visite possibili presso i Santuari e le chiesette dislocate lungo il corso del fiume. Allo stesso tempo i musei presenti nei vari comuni testimoniano l’antica sociale ed economica lungo il fiume Oglio, rappresentata soprattutto da lande e setifici. Il fiume è stato da sempre elemento di attrazione, via di penetrazione di traffici e merci, il riferimento intorno al quale si organizzava la vita del territorio circostante. Queste testimonianze della civiltà contadina padana possono essere oggi motivo per un interessante itinerario tra i comuni e gli ambienti naturali compresi nel Parco.

KAYAK/CANOA E DISABILITÀ

Negli ultimi anni le discipline di paracanoa si sono rivelate particolarmente indicate per chi presenta delle disabilità: l’accessibilità, la facilità di pratica anche in presenza di difficoltà fisiche e la stessa natura motivante e terapeutica dello sport sono caratteristiche fondamentali per lo sviluppo di questa disciplina che, dal 2016 (esordio di Veronica Yoko Plebani alle Paralimpiadi di Rio 2016) è diventata ufficialmente uno sport paralimpico. Per le sue evidenti caratteristiche il kayak/canoa è uno sport che si adatta benissimo alle esigenze di persone impossibilitate a deambulare o con difficoltà di deambulazione. Il concetto della pratica sportiva legato a persone con esigenze particolari determinate da disabilità congenite o acquisite deve partire dalla volontà del soggetto e non dagli ostacoli da affrontare. In questo contesto risulta necessario fornire a tutti la possibilità di scegliere quale sport praticare in modo autonomo, slegandosi da logiche assistenzialistiche o, ancora peggio, da presupposti limiti nella valutazione delle proprie possibilità. Rendere le persone indipendenti significa renderle libere di praticare uno sport senza attendere le disponibilità di altre persone. Nel caso di disabilità di tipo psichico o sensoriale, le persone dovranno essere accompagnate da qualcuno durante l’uscita in kayak/canoa: in questi casi il contatto con la natura e il lento scorrere del fiume contribuiscono a creare uno stato di meditazione che favorisce la presa di coscienza delle proprie potenzialità, fisiche e psichiche.

PROGETTO ARCHITETTONICO

Sfruttando le caratteristiche dell’area che degrada verso il fiume di fronte alla Castrina, con il lavatoio a filo d’acqua, il progetto disegna percorsi e passerelle, che garantiscono l’accesso ai diversamente abili. Inserito nel parco dell’Oglio, il futuro impianto impiega materiali naturali, con manto erboso, pavimentazione in teak e faretti segna passi. L’accesso al fiume sarà duplice: uno con una rampa sul tratto più comodo per l’imbarco con areadeposito per sedie a rotelle, l’altro direttamente dallo spiazzo, tra uffici e spogliatoi e rimessaggio dei kayak. L’intervento offrirà ai non canoisti la visione di un panorama unico, con i quattro ponti in prospettiva sull’asse del fiume Oglio, centro storico, castello e Torre del Popolo. La copertura verde è studiata per creare un giardino pensile con l’obiettivo di migliorare isolamento termico e acustico, favorire risparmio energetico ed evitare il dilavamento in caso di nubifragi. Per il progetto di riqualificazione l’amministrazione locale si è messa in gioco rivedendo la concessione e assegnando al Kayak anche la Villetta adiacente, ad oggi in disuso: 125 mq a piano terra, 70 mq al secondo piano, con un investimento di 300mila euro. L’obiettivo è creare una piccola palestra, un punto ristoro, un minialloggio per ospiti, una sala riunioni e l’ufficio.