Al via il KZR Championship 2021 e il TORM
Il cielo grigio ha fatto da sfondo per tutta la prima giornata di gare della stagione, si è alzato il sipario sia sul KZR CHAMPIONSHIP 2021 sia sul TORM. Qualche goccia di pioggia ha disturbato i piloti che si sono sfidati su una pista umida e abbastanza fredda.
La categoria MINI apre le danze del KZR CHAMPIONSHIP 2021, con i cinque piloti più giovani del campionato. La pole position per Gara1 se l’aggiudica Lorenzo Bruni con il tempo di 1’.14’’.722’’ unico ad abbattere il muro del 1’.15’’. La gara si fa subito accesa con dei testa coda e degli errori fin dal primo giro che privano la gara di due suoi protagonisti, Sveva Baroni lascia sfortunatamente la lotta costretta a ricostruire completamente la gara all’ultima posizione, stessa sorte anche per Francesco Apreda. Il trio di testa tenta la fuga con Bruni che mantiene la leadership della gara sin dal via, dietro di lui Andrea Cecchini tenta di studiare le misure per poter tentare il sorpasso. Segue da molto vicino Michele Deodati in terza posizione. Nel corso del terzo giro il primo sorpasso di Cecchini che gli valeva la prima posizione mentre Deodati perde terreno sulla coppia in testa a causa di un errore che lo porta ad un testa coda. Lotta serratissima fra Bruni e Cecchini che accendono lo spettacolo ed ovviamente non mollano nemmeno un metro, sfidandosi a suon di staccate profonde. Innumerevoli gli scambi di posizione fra i due che arrivano attaccati fino alla bandiera scacchi e tagliano la linea del traguardo appaiati, solo il cronometro è riuscito a stabilire la vittoria di Cecchini. Gara2 vede un inizio complicato a causa di un brutto incidente che si verifica durante la partenza lanciata e che coinvolge due piloti, uno dei quali: Deodati è costretto ad un rapido check medico che gli impedirà di rischierarsi. La ripartenza invece non vede imprevisti, davanti a tutti ancora Cecchini e Bruni che si affiancano su tutti i rettilinei dando vita ad un duello spettacolare. Dietro di loro Baroni guarda da spettatrice privilegiata con soli pochi decimi dalla coppia in lotta. Instancabile il ritmo dei due in testa alla gara, che continuano a ripetere rettilineo e prima curva in fotocopia fino alla fine della gara. Quasi un dejavu l’arrivo della gara, i due affiancati sotto la bandiera a scacchi, con il cronometro che segna per solo 0’’.002’’’ la vittoria a Cecchini su Bruni. Cecchini che si dimostra un vero pilota maturo anche fuori dalla pista ed afferma: “ Sono stato molto felice di vincere sia Gara 1 che Gara 2, scontento ovviamente di vedere una bandiera rossa e due compagni fuori pista. Cosa ho avuto in più rispetto a Lorenzo? Solo fortuna”.
Nella ROTAX CHAMPIONS la pole position la ottiene Luca Liburdi con il tempo di 59’’.349’’’ che rimane in testa al gruppo fin dalla prima curva di Gara1, iniziano subito i primi contatti che vedono coinvolto in particolare Federico La Torella che vede sfilare l’intero gruppo davanti a sé. Liburdi tiene la testa della gara, seguito da Gianluca Febbo e Luca Barone con distacchi importanti fra di loro. Distacchi che rimangono congelati, e rendono la gara più spenta. A due giri dalla fine l’errore di Febbo che vede sopravanzare davanti a se Barone regalandogli così la seconda posizione dietro Liburdi che ha condotto tutta la gara ed a fine gara afferma: “E’ stata una gara tirata, con competitività massima dato l’alto livello dei partecipanti”. Procedura di partenza ripetuta per Gara 2, che viene così privata di un giro, Liburdi che mantiene la prima posizione e la lotta più combattuta durante la prima fase di gara si consuma fra Marco Speranzini e Barone per la quarta posizione. Il trio di testa composto da Liburdi, La Torella e Febbo congela invece le sue posizioni fin dai primi giri. Ad accendere il finale di gara l’attacco, poi non portato a termine, di Valerio Silvestri ai danni di Speranzini che però riesce a mantenere la sua posizioni. Una penalizzazione di 3’’ per Liburdi lo farà retrocedere in terza posizione consegnando la vittoria a La Torella ed il secondo gradino del podio a Febbo.
Per la ROTAX SPEED la prima posizione in griglia va ad Alessandro Liuzzi con il tempo 1’.00’’.076’’’. Un inizio di Gara1 ricco di errori che compromettono le lotte della gara, testa del gruppo compromessa da una carambola che coinvolge tre piloti nel corso del primo giro, Antonio Deodati e Stefano Salemme i due piloti coinvolti con il primo che è costretto ad abbandonare la gara. Stessa sorte per il secondo giro che in curva due vede ancora un testacoda, altro errore per Stefano Sabatini che gli costa diverse posizioni. Coppola deve rinunciare invece alla gara mentre era in terza posizione: dopo un contatto vede infatti spegnarsi il
proprio kart. Intanto Lorenzo Albertini al comando della gara già dai primi giri incrementa nel corso di tutta la gara il suo vantaggio sugli inseguitori, primo su tutti Riccardo Mauthe seguito da Giuliano Ghidini. I distacchi si congelano e le posizioni rimangono invariate fino alla bandiera a scacchi. In Gara2 è di nuovo Albertini a mettersi al comando ed imporre il suo ritmo, dietro di lui Liuzzi che nel corso del secondo giro è costretto a retrocedere in decima posizione a causa di un errore. Albertini comanda indisturbato una gara che vede tutti i piloti distanziati fra di loro. Appena passata la metà gara un errore porta Raffaele Adaggio sulla ghiaia, si teme per un momento il peggio ma con estremo controllo il pilota riesce a salvare la sua gara e rientrare in gara. Bis di vittoria per Albertini che dopo il taglio del traguardo dichiara: “Peccato le qualifiche, avrei voluto rientrare nella categoria Champions anche ultimo o penultimo ma giocarmi più punti e rientrare nella categoria superiore. Sono però molto soddisfatto sia per il risultato sia per la condizione fisica con la quale ho finito la gara, le scorse volte terminavo molto più stanco questa volta è andato tutto bene fino alla fine”.
Per la ROTAX AMA Davide Campagnari ottiene la pole position con il tempo di 1’.00’’.868’’’. Gara1 si vede privata di un giro a causa di un doppio giro di allineamento causato da un testacoda durante il primo. Campagnari si impone in testa al gruppo, dietro di lui Mike Bonucci che però perde la sua seconda posizione subendo il sorpasso di Gennaro Santis durante il secondo giro, proprio mentre tentava di prendere la posizione su Campagnari: fin da subito leader della gara. Contatto poco dopo di Emanuele Chetry su Bonucci che si stava avvicinando al terzo posto e che sfortunatamente gli costa 10’’ di penalità. Santis prova ad agguantare il primo posto occupato da Campagnari, che colpo dopo colpo difende la sua leadership. Il trio ormai è compatto Campagnari, Santis e Chetry tutti molto vicino fino all’ultimo giro di gara, un arrivo sul filo del secondo che non regala però sorprese, le posizioni rimangono tali. Campagnari a fine gara afferma: “Sono molto soddisfatto del risultato ma il problema sono sempre gli ultimi giri dove accuso la stanchezza”. “Ho tentato fino alla fine ma il mio avversario è stato più bravo non c’è nulla da dire” afferma invece Santis che nonostante i tanti tentativi chiude in seconda posizione. In Gara 2 la partenza vede i piloti mantenere le posizioni di partenza, i primi giri scorrono tranquilli. Al giro di boa ancora Santis accende la gara e si va a prendere la seconda posizione occupata da Bonucci. Distacchi importanti tengono i piloti distanti fra loro e la gara tranquilla senza grandi colpi di scena. Ultimo giro infuocato che vede Santis tentare l’attacco alla prima posizione che riesce! I due arrivano incollati al traguardo, ruota a ruota con il cronometro che assegna la vittoria a Santis per appena 0’’.006’’’. La lotta nelle battute finali si accende anche per il terzo posto Cherty sembrava pronto ad impensierire Bonucci, che mantiene fino alla fine il terzo gradino del podio. Ancora abbracci e complimenti fra i Campagnari e Santis che hanno veramente dato spettacolo in questa categoria.
Passiamo ora alle due ruote con il TORM: la UNDER CHAMPION con Andrea Di Placido in pole position ottenuta con il tempo di 1’.11’’.193. Si forma subito la coppia in testa con Di Placido e Gianfranco Floris, che vanno via appaiati per tutto il primo giro, peccato l’errore da parte di Floris che lo vede autore di un scivolata e lascia strada libera all’avversario. Intorno alla metà gara il gruppo di testa si compone di tre piloti: Di Placido, Daniele Ragni e Nicola Forza che iniziano così la bagarre per la vittoria. Forza riesce prima ad imporsi in seconda posizione per poi strappare la prima posizione in staccata in fondo al rettilineo. Un quinto giro terribile che vede un doppio incidente: uno coinvolge due piloti nel tornante centrale della pista, una scivolata invece costringe la gara all’arresto forzato dopo soli cinque giri lasciando così la vittoria tra le mani di Forza seguito da Di Placido e Ragni a comporre il podio. In Gara2 Di Placido smette subito al comando seguito da Ragni e Forza che instaurano fin da subito una lotta per la seconda posizione. Forza ha la meglio su Ragni e si mette in carena per ottenere anche la prima posizione su Di Placido. Momento nero per Di Placido che si vede sorpassare anche da Ragni scivolando nel giro di poche curve in terza posizione, Ragni che poco dopo sbaglia e restituisce così la posizione. Scivolata nel corso del sesto giro proprio per Ragni che regala così il terzo posto a Floris. Vince Forza, per pochissimo su Di Placido che nonostante gli
sforzi non riesce ad avere la meglio, il vincitore a fine gara afferma: “Non mi aspettavo questo risultato, soprattutto dopo le prestazioni di ieri. Il mio obiettivo per la stagione è quello di vincerle tutte!”.
Tutto fila liscio per la partenza di Gara1 della categoria UNDER AMA + JUNIOR, nel corso del primo giro Luca Leonardi va a prendere la prima posizione ai danni di Mattia Cruciani. Mentre Leonardi inizia a prende il largo si instaura una lotta a tre per il secondo posto, gruppo che vede in ordine Diego Laurella, Eros Galante e Cruciani che si scambiano più volte la posizione. Il secondo posto rimane combattuta fino al termine della gara, a tre giri dalla fine il gruppo si ricompone anche con il leader e della gara. A due giri dalla fine Laurella si impone al primo posto mentre il leader Leonardi finisce improvvisamente in quarta posizione. In Gara2 si accende la lotta sin dalle primissime curve, con Cruciani che prende la leadership del gruppo seguito da Galante e Laurella. Quest’ultimo si porta in seconda posizione e si aggancia al codone della moto di Cruciani pronto a studiarlo per soffiargli la vittoria. Quattro i piloti che si danno battaglia per ottenere la quinta posizione: Antonio Corrado, Andrea Leonardi, Antonio Altobelli e Gennaro D’angelo. A tre giri dal termine si riaccende la bagarre per la vittoria fra Cruciani e Laurella. Quest’ultimo avrà la meglio, anche agevolato dall’errore di Cruciani, che si ritrova nuovamente a chiudere in quarta posizione preceduto da Galante che chiude terzo e Leonardi Luca che chiude secondo. Pochissime le parole a fine gara del piccolo Laurella che con un bel sospiro ci dice che ha faticato tantissimo ma che è soddisfattissimo.
Per la categoria OVER CHAMPIONS in prima posizione Alfredo Falcione che fa segnare il miglior tempo con 1’.11’’.193’’’. Ottima la partenza di Flavio Cesarini che si porta in testa alla gara, peccato una scivolata nel corso del secondo giro che lo costringe al ritiro. Flavio Tirocchi si ritrova così primo, seguito da Falcione dai quali si scaturirà una lotta serratissima per la prima posizione. Tre i piloti che nel corso della prima metà gara si giocano la vittoria: Piercarlo Lava, Tirocchi e Denny Milanese che iniziano a scambiarsi di continuo la posizione. I tre continuano appaiati la gara, nel corso del penultimo giro la peggiore delle ipotesi: doppia scivolata che vede coinvolti Milanese e Tirocchi che erano ini lotta per la vittoria. Lava si ritrova così a compiere l’ultimo giro in totale solitudine verso la bandiera a scacchi. In Gara2 subito lotta aperta alle prime posizioni, sei i piloti appaiati nel corso di tutto il primo giro ed in lotta tutti per la vittoria. Gruppo capitanato da Milanese, che perde ancora Cesarini tra le prime battute che scivola di nuovo ma rientra in fondo al gruppo. Dopo tre giri sono quattro i piloti che si contengono la prima posizione: Falcione, Milanese, Luciano De Lucia e Tirocchi. A due giri dal termine Lava sembra accorciare le distanze, ma scivola e finisce così la sua corsa alla vittoria. Colpo di scena all’ultimo giro, scivolano anche Milanese e Tirocchi che regalano il terzo gradino del podio a Ferdinando Recchia. Falcione ottiene l’ambita vittoria, seguito a soli 0’’.2001’’’ da De Lucia. Il vincitore che a fine gara afferma: “E’ stata una gara tostissima anche a livello di nervi, dieci giri con l’ansia di qualcuno che sorpassa ad ogni curva è tosta. Dietro di me avevo piloti molto forti e non mi aspettavo di certo la vittoria perciò non posso che essere soddisfatto”.
Nella OVER AMA il pole man Fabio Paolini viene risucchiato subito dal gruppo in partenza a causa di un indecisione proprio al via. Già dai primi giri si creano distacchi importanti fra tutte le posizioni. Gara che si attiva solo passata la sua metà, Francesco Asaro inizia ad impensierire Diego Castellucci che si era portato al comando, compie il sorpasso che gli regala la prima posizione e si instaura una bagarre per la vittoria. Caduta nelle fasi finali proprio per Paolini che scattava dalla prima casella in griglia. Due le lotte che infiammano il finale, quella della prima posizione tra Castellucci ed Asaro, l’altra tra il gruppetto in lotta per la terza posizione composto da Flavien Fagone, Alessio Galata, Jacopo Baronti e Davide Garavelli. Sarà Fagone ad aggiudicarsi il terzo gradino del podio. In Gara2 il gruppo rimane compatto alla partenza, con Paolini che questa volta mantiene la testa del gruppo ed inizia a dettare l’andatura. Già nel corso del secondo giro la leadership della gara viene presa da Catellucci, seguito da Garavelli e Luigi Lanisto. Quest’ultimo autore di un’ottima rimonta, conquista la seconda posizione e tenta di impensierire Castellucci affiancandolo sul rettilineo. Nonostante gli innumerevoli tentativi non può nulla Lanisto che chiude dopo un’ottima gara in seconda posizione, seguito da Galata che chiude il podio.