LEN Champions League: Recco imbattuto

Lido di Ostia, 3 Marzo 2021

Articolo di Edoardo Osti (www.wpdworld.com)

Champions League – Fase a gironi – 2a tappa 

Girone A (a Ostia) – 6a giornata

MARSIGLIA-PRO RECCO 8-10 (2-4, 1-3, 2-2, 3-1)

Marsiglia: Lazovic, Cuckovic, Vanpeperstraete, Spaic, Prlainovic, Vernoux, Crousillat 4, Djurdjic 1, Olivon, Izdinsky 3, A. Vukicevic, Camarasa, Hovhannisyan. All. Scepanovic

Pro Recco: Bijac, F. Di Fulvio 2, Mandic, Figlioli 2, Younger 2, Velotto, N. Presciutti, Echenique 2, Ivovic 1, Hallock, Aicardi, S. Luongo 1, Negri. All. G. Hernandez

Arbitri: PERIS Nenad (CRO) | VOEVODIN Arkadiy (RUS)

Note: sup. num. Marsiglia 3/9, Pro Recco 4/13.

Non riesce al Marsiglia il… “tiro mancino”: nonostante le 7 reti (su 8) di della coppia Crousillat(4) – Izdinski (3), arriva  la sesta vittoria di fila per la Pro Recco di Gabriel Hernandez.

E’ stata una gara veramente piacevole, giocata a viso aperto da entrambe le squadre, con il Marsiglia che si affida alla coppia di mancini CrousillatIzdinski in attacco e ad un Lazic fantastico tra i pali, la Pro Recco a macinare il suo gioco concreto e a volte spettacolare, che la porta sul +4 a fine terzo tempo.

Quando tutto lascia pensare ad una gara ormai chiusa, ecco che i francesi la riaprono: senza timore reverenziale e grazie ad un’ottima organizzazione difensiva che valorizza ulteriormente Lazic e mette in difficoltà le punte biancoazzurre, piazzano un break di 3-0 portandosi a -1 a soli 2′ dal termine.

Il momento è delicatissimo: i recchelini si proiettano in attacco e tentano la via della rete che potrebbe chiudere l’incontro ma Lazic risponde due volte da campione, prima respingendo un proiettile di Echenique poi su deviando il tiro di Younger.

La palla resta al Recco: Hernandez, calmo e determinato, chiama time-out quando mancano 47″ dalla fine ma i suoi pasticciano in attacco, perdono palla, Younger nel tentativo di recuperarla la affonda.

I marsigliesi si proiettano in attacco come fulmini, dimenticando però di battere il cambio palla, lasciando Younger, lesto ad accorgersi dell’errore, solo davanti a Lazic: l’australiano non perdona, siglando il 10-8 che chiude l’incontro.