A2M> Orgoglio Brescia, ma la Coppa sfuma all’ultimo punto

Sarca Italia Chef Centrale gioca la sua prima finale della Del Monte®
Coppa Italia e tiene testa alla favorita Olimpia Bergamo. Sfiorata
l’impresa nel tie-break

Casalecchio di Reno (BO), 23 febbraio – In un’ Unipol Arena caldissima e
sold out, Sarca Italia Chef Centrale affronta la sua prima finale Del
Monte® Coppa Italia con tutto il cuore che ha. Olimpia sbaglia
pochissimo e si prende il primo parziale; Brescia ricuce con grinta e
parte in vantaggio nel terzo set, ma non riesce a schiacciare
l’avversario – anche quando si costruisce un buon margine – e forse
questo è l’unico rammarico in una gara che nel quarto vede poi i Tucani
annullare un match ball per trascinare la contesa al tie break,
meritatissimo, spaventando la corazzata orobica. La Coppa si assegna con
lo scarto minimo e Brescia può dire di avere lottato per difendere i
propri colori.
Il tecnico bresciano schiera Tiberti incrociato a Bisi, Cisolla e
Galliani in banda, Festi e Mijatovic al centro con Zito a difesa della
seconda linea.
Per Spanakis sestetto con Garnica in regia incrociato a Wagner, Della
lunga e Tiozzo in banda, Cargioli e Signorelli al centro con Fusco
libero.
Brescia parte concreta: con due muri di Bisi e Cisolla sul buon turno in
battuta di Mijatovic stacca 2-5; Signorelli e Della Lunga accorciano,
conquistando il sorpasso con il mani-out di Tiozzo. Punto a punto, fino
allo strappo di Bergamo con Della Lunga e Cargioli che trascinano 16-12.
L’ace di Wagner costringe al time-out, ma al rientro è Bergamo a
difendere e ricostruire con maggiore determinazione (21-15). Capitano al
servizio e parziale di 4-0 per i Tucani – ace, doppio attacco di Gallo e
un muro di Mijatovic – e Brescia si rimette in scia 21-20. Sono tre
errori bianco blu a regalare il set all’Olimpia.
Il primo break del secondo set è di Brescia, che con il muro prova a
fare la differenza: Festi – eccellente prova per lui – stoppa Cargioli
per il 6-7 e Bisi si prende la scena dalla seconda linea (8-11).
Galliani blocca Signorelli, ma gli errori dai nove metri trattengono i
Tucani dallo scavare il solco (11-14) e Bergamo ritorna a crescere,
ricucendo la distanza con un ace di Garnica (15 pari). Festi mette
avanti le mani e la testa dei Tucani con un block su Cargioli (16-18) e
Cisolla chiude il punto più delicato del set (17-19), ma il doppio ace
di Wagner vanifica lo sforzo (20-19). Bisi e Ciso per il contro break;
ancora l’opposto, senza paura, chiude il punto del set ball. Tiozzo
manda out e il video check conferma: un set pari (22-25).
Partenza a razzo di Brescia, grazie alla regia illuminata di Tiberti che
dà la carica a tutti i suoi attaccanti (3-8). I Tucani subiscono poi un
parziale pesante (6-0) con Della lunga che mette due ace e Tiozzo che
aggancia e sorpassa (9-8). I centrali di Brescia vanno a segno, ma si
gioca di nuovo punto a punto: Wagner non cede e strappa il 16-14 che
diventa 18-15 per colpa di un’astina che impedisce l’attacco a Gallo, ma
i Tucani non demordono, nonostante un infermabile Wagner (23-20) e
nonostante la tensione tolga tranquillità e porti con sé un paio di
errori di troppo che costano il set a Brescia (25-21).
Le squadre sono cariche come molle: sono l’ace di Garnica e l’errore di
Galliani a dare il primo vantaggio ai bergamaschi (9-6). Block di Bisi
su Della Lunga (10-9), poi la banda orobica dà il secondo strappo con un
turno micidiale dai nove metri (14-11). Galliani si rivede sul 15-13 e
Bisi tiene in gara i suoi col muro del 15-14. Mijatovic a segno in primo
tempo e altro block di Festi (18-17). Bergamo è ancora a più 1 sul
22-21 con un murone a tre, ma l’errore al servizio di Garnica ridà
speranza ai bianco blu (23 pari): Gallo restituisce il favore che vale
il match ball, ma il monster block di Bisi su Della Lunga ribalta tutto
(25-24) per un finale da infarto. Chiude Cisolla con il muro su Wagner
che significa tie break!
Bergamo va 4-2, ma Brescia non arretra e fa tremare Olimpia con due
difese di Tiberti che portano i Tucani al cambio campo a più uno (7-8).
Bisi ancora in cattedra a muro e un palla out di Wagner tengono
l’adrenalina altissima (10-11); Brescia sta lì fino al 12 pari poi due
muri consecutivi di Bergamo spengono il sorriso di Brescia (14-12).
Nonostante le difese coriacee di Cisolla e la palla giù di Gallo per il
14-13, la chiude Tiozzo, regalando la Coppa a Bergamo e facendo sfumare
di un soffio il sogno dei Tucani.

Capitan Tiberti, un leone stasera: “L’abbiamo giocata fino alla fine,
sì, ma io ci penserò a lungo, perché la sconfitta così hai anche tempo
di assaporarla tutta. Sapevamo l’avremmo giocata punto a punto, ma resta
il rammarico per qualche fase in cui avremmo potuto spendere di più,
prima del quinto set. Onore a Bergamo, che la Coppa l’ha vinta. Per noi
spero questo sia un passo ulteriore nel percorso di crescita che ancora
ci può sostenere nel finale di stagione”.
Coach Zambonardi: “Il dispiacere c’è, perché siamo arrivati ad un
soffio, ma credo che i ragazzi abbiano dato tutto e difeso i colori di
Brescia con tanto cuore. Abbiamo perso su qualche palla non rigiocata al
meglio o magari solo con un po’ di malizia in più, che viene con
l’esperienza, ma abbiamo tenuto testa a Bergamo e abbiamo fatto cose
molto belle, come annullare il match ball del quarto set. Qualche
sbavatura su una finale di questo livello costa solo più cara”.

OLIMPIA BERGAMO – SARCA ITALIA CHEF CENTRALE 3-2
(25-21; 22-25; 25-21; 25-27; 15-13)

Tabellino
SARCA ITALIA CHEF CENTRALE: Tiberti 1, Bisi 23, Cisolla 17, Galliani 18,
Festi 15, Mijatovic 6, Zito (L), Ostuzzi, Crosatti, Malvestiti, Gavotto.
Ne: Ceccato, Franzoni (L), Ostuzzi, Ghirardi. All. Zambonardi.

OLIMPIA BERGAMO: Cargioli 5 Signorelli 11, Tiozzo 20, Della Lunga 19,
Pereira 15, Garnica 8, Gritti, Zonta, Fusco (L). N.e, Preti , Saturnino,
Alborghetti e Battaglia.

Note:
Ace Brescia 4, Bergamo 9.
Battute sbagliate Brescia 21, Bergamo 15
Muri Brescia 15, Bergamo 11
Attacco Brescia 44%, Bergamo 41%
Ricezione Brescia 51% (26% perfetta), Bergamo 57% (40% perfetta)

Arbitri: Giardini e Caretti; addetto al video check: Virginia Tundo

Durata: 26‘ 28’ 26‘, 34’;22’. Totale: 2h16’
Spettatori: 8952
Incasso: 145.000 euro

Ufficio Stampa