Primi salti a Piazza di Siena: le impressioni di Vezzani. Dagli assoluti di Arezzo i primi tre cavalieri

Primi Salti a Piazza di Siena. In uno scenario rinnovato, rispetto alle precedenti edizioni, lo chef de piste del concorso romano, Uliano Vezzani, ha calcato per la prima volta il nuovo manto erboso: “Emozionante, di grande effetto, ideale al piede ed elastico.” Intanto dai campionati assoluti di Arezzo, arrivano i primi tre nomi ufficiali che prenderanno parte alla competizione. Sono saliti sul podio Giulia Martinengo Marquet (oro),Michael Cristofoletti (argento) ed Emilio Bicocchi (bronzo), che in virtù della medaglia conquistata staccano  di diritto il pass per Piazza di Siena.  

Lo chef de piste del concorso, che ha iniziato a lavorare nell’ovale di Villa Borghese nel 2000 (il passaggio alla sabbia è avvenuto nel 2007) è giunto a Roma lunedì per il primo test che, organizzato da CONI e FISE, si è svolto nella mattinata con la presenza in campo di sei binomi che hanno effettuato un lavoro sugli ostacoli.“I tecnici del CONI hanno fatto uno splendido lavoro – ha commentato VezzaniOra basterà proseguire le operazioni di routine, con falciatura, innaffiamento, insabbiatura di materiale fine e concimazione, per arrivare all’appuntamento di fine maggio con un ottimo terreno. Vedere dal vivo Piazza di Siena con il nuovo look mi ha davvero molto emozionato. Il colpo d’occhio è straordinario.”  
L’apertura del campo di Piazza di Siena per un ulteriore lavoro sugli ostacoli è già programmata per sabato 5 maggio.

I PRIMI TRE NOMI AZZURRI DAI CAMPIONATI ASSOLUTI;

I Campionati Italiani di Arezzo del week end appena concluso hanno ufficializzato i nomi dei primi tre cavalieri azzurri per lo CSIO di Roma. Sono saliti sul podio Giulia Martinengo Marquet (oro),Michael Cristofoletti (argento) ed Emilio Bicocchi (bronzo). Come stabilito dal Dipartimento FISE Salto Ostacoli, la vittoria di un medaglia avrebbe garantito ai vincitori la presenza a Piazza di Siena. Gli azzurri in gara a Roma saranno in tutto 18: cinque componenti la squadra ufficiale e tredici individuali. Tre di questi ultimi  saranno under 25.

Giulia Martinengo Marquet (oro). Per Giulia Martinengo (39 anni) questo è il secondo titolo nazionale ed è la prima volta che nell’albo d’oro del Campionato Assoluto una donna raddoppia la sua firma. “No! Devo proprio confessarlo: questo risultato è stato una bellissima sorpresa – commenta l’amazzone friulana di nascita ma lombarda di adozione. Verdine SZ è da poco ritornata alle gare dopo un grave infortunio che sembrava dovesse precluderle la ripresa dell’attività agonistica. L’abbiamo comprata in Belgio, paese dove è nata, quando aveva sette anni ed ho avuto da subito grandi aspettative su di lei. Un carattere non facile come la maggior parte dei cavalli di qualità, ma tanti mezzi e forti prospettive di conferme ad altissimo livello. La forzata pausa fortunatamente non ha minimamente inciso sulla sue caratteristiche. Grazie alla tecnica alla dell’Ovum Pick Up è già madre di due puledri nati quest’anno.”
 
Michael Cristofoletti (argento). Il 27enne cavaliere azzurro, da anni in Germania, ha vinto ad Arezzo la sua prima medaglia da senior. Un obbiettivo questo si era posto in questo inizio di stagione. “Il mio programma per la prima parte del 2018 – ha detto – era incentrato proprio sulla partecipazione al Toscana Tour e a seguire sui Campionati Italiani. Il mio cavallo, Belony è infatti reduce da un piccolo infortunio ed è per questo che ho deciso di riportarlo a saltare secondo le sue possibilità gradualmente. Debbo dire che ha risposto alla grande.”  Il suo non sarà però un debutto: “Ho gareggiato già a Roma nel 2016 dopo essere stato selezionato come Under 25.”
 
Emilio Bicocchi (bronzo). Il cavaliere toscano (41 anni), con tre vittorie (2005, 2009 e 2016) e un terzo posto (2015), poteva essere considerato già alla vigilia un habitué dei podi tricolori. “Oltre che per un’altra medaglia di bronzo da aggiungere in bacheca – dice – sono felicissimo di essermi già assicurato la presenza a Piazza di Siena e di aver avuto una ottima conferma da Call Me. Adesso che non ho più Ares in scuderia è lui il mio cavallo numero uno. Sino ad oggi, nonostante abbia già ben figurato in gare grosse, ha fatto solo la parte del ‘gregario’. Ha 11 anni e ho iniziato a montarlo alla fine del 2016.”